Irrigazione

Le peonie arbustive resistono bene alla siccità. Tuttavia per garantire uno sviluppo più immediato delle radici capillari negli esemplari appena messi a dimora, è bene in primavera, in assenza di pioggia, bagnare il terreno almeno una volta e non più di due volte a settimana.
Negli anni successivi le innaffiature per le piante in terra saranno necessarie soltanto in mancanza prolungata di pioggia, in particolare nei periodi precedenti alla fioritura. In assenza di pioggia, per le piante in vaso è bene eseguire almeno due innaffiature settimanali, ma solo quando il terriccio si sia asciugato tra un’irrigazione e l’altra.
 
Evitare assolutamente l’uso del sottovaso che, per il facile ristagnare dell’acqua all’interno, determina in breve tempo il marciume delle radici. Non bisognerebbe mai bagnare le foglie, che potrebbero poi soffrire di alcune malattie. Evitare anche l’innaffiatura goccia a goccia, che manterrebbe costantemente umide le radici, con il rischio di farle marcire.
Nel caso in cui la peonia arbustiva si trovi su un prato dotato di impianto di irrigazione, bisognerà evitare di bagnarla ogni giorno o ogni notte quando la temperatura supera i 15°C. L’umidità eccessiva, infatti, oltre a rovinare le radici potrebbe causare danni anche al fogliame ed esporre la pianta al rischio della botrite. 
Un consiglio: nella realizzazione di bordure miste, è opportuno evitare di accostare le peonie a piante che necessitano di innaffiature frequenti, come le ortensie o le azalee che, tra l’altro, richiedono un terreno più acido di quello ideale per le peonie.

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